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1.10.2020
Assemblea generale ordinaria e dibattito sul tema: “Masterplan -come cambierà la pianificazione del territorio?"
Giovedì, 1. ottobre 2020 Assemblea generale ordinaria con inizio alle ore 16.00 presso la sala Aragonite di Manno. Al termine dell’Assemblea, alle ore 17.00 seguirà un dibattito sul tema: “Masterplan-come cambierà la pianificazione del territorio ?” Interverranno : on. Angelo Jelmini, Capodicastero sviluppo territoriale di Lugano; on. Simone Gianini, Capo dicastero territorio e mobilità di Bellinzona; on. Francesca Luisoni, Capodicastero Pianificazione di Mendrisio e il prof. Riccardo Blumer, Direttore dell’Accademia di Mendrisio. Il dibattito sarà moderato dall’arch. Fabio Giacomazzi, Vice presidente del Gruppo regionale Ticino di EspaceSuisse. Dai masterplan, elaborati o in elaborazione mediante la procedura dei mandati di studio in parallelo, ci si aspetta una visione d’insieme dell’assetto territoriale e urbanistico al quale tendere nel futuro. Questo strumento dovrebbe fornire un quadro di riferimento capace di conferire alle future revisioni generali o parziali dei Piani regolatori, ai loro adeguamenti, alle varianti e pure ai progetti pubblici e infrastrutturali rilevanti, coerenza con i più recenti disposti della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT). L’intento è quello di imprimere una dinamica quantitativa più parsimoniosa allo sviluppo territoriale e nel contempo di ricuperare qualità funzionali, paesaggistiche e spaziali andate perse con la dirompente e disordinata crescita degli insediamenti e delle infrastrutture nella seconda metà del secolo scorso. La sfida non è da poco. Alla concretizzazione delle visioni fornite dagli urbanisti si frappongono diversi ostacoli di natura politica, economica, tecnica e procedurale. Vi è il rischio che il “masterplan” resti un esercizio fine a sé stesso, destinato a rimanere sulla carta, senza incidere sulle reali dinamiche di sviluppo territoriale ed urbanistico. Ai politici comunali, che hanno la responsabilità della pianificazione del territorio e sono responsabili politici di questi procedimenti, si chiede come rispondere a queste obiezioni. La tavola rotonda è aperta al pubblico e la partecipazione è gratuita. Si segnala che a causa delle restrizioni dovute alla pandemia i posti per il pubblico sono limitati a 60. Per motivi organizzativi è OBBLIGATORIA l’iscrizione al seguente link. Saranno considerate le prime 60 iscrizioni pervenute in ordine temporale.
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