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12.3.2021
Nuovi scenari di evoluzione demografica ed economica del Ticino

Nuovi scenari di evoluzione demografica ed economica del Ticino: invertire la tendenza alla perdita di abitanti e posti di lavoro diventa un compito politico prioritario

Signor Presidente, Signori Consiglieri di Stato,

Il Gruppo regionale Ticino di EspaceSuisse (già ASPAN) ha discusso in un recente incontro del suo Consiglio direttivo il problema dei nuovi scenari di evoluzione demografica nel nostro Cantone. Sulla base dei più recenti dati presentati dall’ex-capo dell’Ufficio cantonale di statistica Elio Venturelli, il Consiglio direttivo ha preso atto con preoccupazione della perdita di abitanti che tocca il nostro Cantone da alcuni anni. A partire dal 2015 il saldo migratorio è negativo e, purtroppo, in costante crescita. Negli ultimi 5 anni si è registrata la perdita di ca. 3'000 abitanti, determinata in modo importante dalla partenza dal Ticino di persone in età compresa tra i 20 ed i 39 anni con un elevato livello di formazione, fenomeno che peraltro si verifica già da una trentina di anni.

Questo fenomeno, se avviene per una durata limitata nel tempo per effettuare un’esperienza lavorativa in altre regioni in Svizzera o all’estero, deve esser considerato favorevolmente. Se, al contrario, l’allontanamento è permanente la sua valutazione deve essere considerata con preoccupazione perché, in tal modo, si perdono persone giovani che il Cantone ha contribuito a formare. Gli esperti non hanno ancora una spiegazione univoca sulle cause di questo fenomeno, probabilmente causato dalla debolezza strutturale della nostra economia. 

Preoccupa anche una recente previsione dell’Ufficio federale di statistica secondo cui l’economia ticinese dovrebbe registrare una forte diminuzione dei posti di lavoro, all’orizzonte 2060, mentre globalmente i posti di lavoro, in Svizzera, dovrebbero registrare una crescita concentrandosi soprattutto nei grandi agglomerati dell’Altopiano. Se queste previsioni di avverassero si registrerebbero pesanti conseguenze sull’impiego, le finanze e la socialità, ostacolando la competitività del nostro Cantone già ora inferiore a quella degli altri Cantoni. Vi è anche il rischio che i mutati scenari demografici ed economici ostacolino le dinamiche funzionali e spaziali necessarie per attuare le nuove visioni imposte dalla revisione della Legge federale sulla pianificazione del territorio del 2014, che impone lo sviluppo territoriale centripeto di qualità, a causa della mancanza delle necessarie risorse economiche per finanziare misure territoriali innovative e incisive.

Il Gruppo regionale Ticino di EspaceSuisse auspica quindi che al più presto il Vostro esecutivo 

  • faccia elaborare i necessari studi analitici volti ad individuare le cause, in particolare del perdurante fenomeno della partenza dal Ticino, rispettivamente del mancato rientro nel Cantone, di giovani professionisti qualificati, come pure dell’inversione del saldo migratorio, soprattutto con l’Italia, che si sta verificando da alcuni anni;
  • riunisca attorno ad un tavolo di lavoro gli attori dello sviluppo sociale, economico e territoriale e le parti sociali per definire sulla base delle risultanze di tali studi e con un uno sforzo congiunto condiviso un piano d’azione volto ad affrontare la nuova situazione venuta a crearsi;
  • predisponga sulla base di quanto concordato le misure di ordine economico e sociale atte a rendere il Ticino maggiormente attrattivo per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali qualificate e innovative, così da creare posti di lavoro interessanti per i giovani e da favorire l’insediamento di nuovi abitanti.

Il Gruppo regionale Ticino di EspaceSuisse rinnova infine il suo appello al Gran Consiglio del 27 febbraio 2020, inteso ad accelerare l’approvazione della scheda R6 del Piano Direttore concernente lo sviluppo degli insediamenti e la gestione delle zone edificabili. Ricordiamo che il documento si trova all’esame del Legislativo cantonale dal 27 giugno 2018 e che il nostro Cantone, assieme a Glarona, è l’unico Cantone svizzero a non avere ancora adottato il Piano Direttore alla riveduta legge federale sulla pianificazione del territorio entrata in vigore il 15 maggio 2014. L’entrata in vigore di questa scheda permetterà al Cantone di indicare ai Comuni, sulla base della pianificazione direttrice cantonale, strategie e modalità per far fronte mediante concreti progetti territoriali ed urbanistici alle nuove sfide demografiche ed economiche.

Nell’auspicio che quest’appello, unitamente ad altri che vengono espressi in questi tempi da più parti, venga preso in considerazione ed esprimendo la propria disponibilità a collaborare per mettere in atto quanto sopra indicato, porgiamo distinti saluti.

Per EspaceSuisse – Gruppo regionale Ticino

Fabio Giacomazzi, Presidente

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Lettera al Consiglio di Stato - PDF, 463 KB
 


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